Incidente stradale mortale domenica 11 settembre sulla Statale 42 in territorio di Costa Volpino, alle ore 17.00: Rossella Salvetti, 38 anni, madre di una bambina di appena due anni è morta sul colpo nello schianto contro un altro veicolo.
L’incidente è accaduto sul viadotto che scavalca la rotatoria e le rampe di accesso e di uscita che permettono di raggiungere Costa Volpino e Rogno, a circa duecento metri di distanza dalla galleria Costa Volpino. Secondo una prima ricostruzione fatta dai Carabinieri del nucleo radiomobile di Clusone e della stazione di Costa Volpino, Rossella Salvetti, che lavorava come libera professionista nel settore delle assicurazioni, stava guidando la Fiat Punto della sorella Roberta ed era diretta verso la Valle Camonica mentre in direzione opposta, verso Bergamo procedeva una Mercedes Gla condotta da un 72enne e al suo fianco la moglie di 65 anni, entrambi milanesi. L’uomo ha raccontato ai Carabinieri di essersi trovato di fronte la Fiat Punto e, nonostante una sterzata fino a finire addosso al guardrail alla propria destra non è riuscito a evitare l’impatto.
Per Rossella Salvetti, residente a Breno ma domiciliata a Piancamuno dove viveva con il compagno, non c’è stato nulla da fare: quando i volontari dell’associazione Santa Maria Assunta di Pisogne sono arrivati sul posto era già morta. Insieme ai vigili del fuoco volontari di Lovere e di Darfo, i sanitari l’hanno estratta dall’abitacolo e l’hanno posata a terra in attesa dell’arrivo del carro funebre.
Diverse ancora le ipotesi sulla dinamica: forse un malore o un attimo distrazione e la sbandata provocata anche dal fondo reso viscido dalla pioggia. La magistratura, pur avendo subito rilasciato il nulla osta per la restituzione della salma ai familiari, ha disposto altri accertamenti.
A contorno della terribile morte della donna anche il dubbio per diversi minuti che fosse coinvolto anche un bambino data la presenza di un il seggiolino per bambini che spuntava dall’abitacolo della Fiat Punto. I vigili del fuoco di Lovere e quelli di Clusone per mezz’ora hanno cercato sulle sponde del viadotto: solo dopo aver battuto a fondo l’area è stato esclusa la presenza di altri sull’auto di Rossella. Alle 18 è arrivato a Costa Volpino il compagno di Rossella Salvetti che ha confermato come la bimba, Lucrezia, era a casa.
Il 72enne che era alla guida della Mercedes Gla è stato portato con un’autoambulanza di Camunia Soccorso all’ospedale di Esine mentre la moglie è stata trasportata in elicottero al Papa Giovanni di Bergamo, entrambi in codice giallo. Il tratto di strada statale 42 interessato dall’incidente è rimasto chiuso per quasi due ore, fino alle 18,40: il traffico è stato deviato su Rogno, Costa Volpino e Lovere.
Rossella Salvetti era nata e cresciuta a Breno, ma da qualche anno si era trasferita a Piancamuno con il compagno, con il quale aveva avuto la bimba. Dopo il diploma in ragioneria, aveva subito iniziato a lavorare; la sua famiglia, che vive a Breno, è molto conosciuta: il papà aveva svolto per molti anni la professione di piastrellista col fratello Ivan; Rossella lascia anche la mamma e la sorella Roberta.