A livello individuale, i principi morali riguardano i criteri che le persone utilizzano per valutare le proprie azioni e quelle altrui. A livello di società, corrispondono ai principi che determinano i diritti e i doveri dei cittadini. Quando questo connubio si realizza nella vita politica, i risultati non possono che essere coerenti.
Cristian Molinari, eletto sindaco di Rogno nel maggio 2019, si è subito dovuto scontrare con alcune importanti criticità, prima tra tutte l’incendio della Valcart. “Siamo partiti con questa emergenza già in corso – racconta Cristian – l’11 giugno, poi, una bomba d’acqua ha sconvolto la Valle provocando danni importanti. Siamo intervenuti partecipando a dei bandi per il recupero dei reticoli idrici minori.” Geograficamente Rogno si colloca in bassa Valle Camonica ma fa parte della provincia di Bergamo. “Rogno rischia sempre di rimanere un po’ isolato. Allo stesso tempo, però, può diventare un anello di congiunzione. Abbiamo lavorato tanto con la fortuna di non dover stravolgere nulla, grazie al lavoro già avviato negli anni precedenti. C’è stata una grande apertura nei confronti degli ex sindaci: li abbiamo voluti al primo consiglio comunale e tutti hanno aderito”.
In un territorio vasto che conta numerose frazioni non possono mancare problematiche legate ai lavori e alla gestione di tante piccole realtà con ciascuna le proprie peculiarità. “I problemi principali sono legati alla manutenzione delle strade. Abbiamo vinto un bando per il recupero delle strade agrosilvopastorali di 60.000 euro. In più abbiamo partecipato ad un’altra iniziativa con la Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi: noi mettiamo 20.000 euro e ad altri 20.000 provvederanno loro, sempre per il recupero delle strade agrosilvopastorali”. E aggiunge: “Nei nostri bilanci sono aumentati i soldi a disposizione per le opere di manutenzione edili, idrauliche ed elettriche”.
Negli interessi dell’Amministrazione rientra anche la valorizzazione delle bellezze artistiche e naturalistiche del territorio. “Stiamo partecipando a un progetto che coinvolge l’Alto Sebino e i suoi comuni. È uno studio fatto da un’università per la mappatura e la promozione delle nostre strutture turistico/culturali. Abbiamo una stratta collaborazione con Flavio Salvini, professore e storico conoscitore dei paesi: collaboriamo con lui per l’organizzazione di serate a tema”.
Negli ultimi mesi il tema caldo è sicuramente stato la costruzione della prima Moschea della Valcamonica, l’undicesima in Italia ad essere autorizzata per legge ad esercitare funzioni di culto. “Sarà inaugurata a giugno. Può essere l’occasione per creare rapporti commerciali importanti, così come di scambio culturale”. L’esempio di questa possibilità si trova in casa. “I bosniaci sono un’altra comunità numerosa: i comuni di Angolo, Sellero, Pian Camuno, Costa Volpino hanno stretto un patto di amicizia con Lijan: l’idea è creare scambi di questo tipo. Questo ha permesso, ad esempio, al nostro coro e la nostra fanfara di esibirsi in teatri importanti oltre i confini nazionali”.
C’è spazio, infine, per alcune considerazioni sul futuro. “Lo spirito è quello che ha sempre contraddistinto Rogno, un comune estremamente operativo su tutti i fronti. Come Amministrazione cercheremo di essere ancora più vicini alla crescita delle nostre aziende e associazioni”.
Francesco Moretti