Amministrative 2016 con pochi protagonisti.
«Candidati sindaco cercasi». Sembrerà strano ma a poche settimane dalle elezioni amministrative a mancare sono proprio loro, i candidati alla poltrona di primo cittadino. Il problema riguarda anche Comuni non proprio piccoli come San Pellegrino Terme (4894 abitanti) e San Giovanni Bianco (4908 abitanti), dove per il momento ad essere in lizza sono solo i sindaci uscenti. Insomma, il mestiere del sindaco non è più in voga. La politica non interessa più a nessuno, o quasi, e la sensazione è che anche stavolta quel «partito» mix esplosivo di antipolitica ed assenteismo la faccia da padrone.
Poco riconoscimento (anche economico) e troppi grattacapi i motivi che sempre di più allontanano i cittadini dal «Palazzo». Ma dovrà esserci una ragione tutta politica se ormai in troppi mormorano «sono tutti uguali» e prima si allontanano schifati, poi dal rancore appena sussurrato al mugugno solitariamente covato passano al contrattacco. Come si può liquidarli definendoli antidemocratici e reazionari qualunquisti? Se dentro il termine «qualunquismo» ci riversiamo tutto ciò che tenta in qualche modo di arginare l’intrusione invasiva nella politica, non c’è da stupirsi se questa viene poi letteralmente sbranata. Viene sbranata da una società civile divenuta, a suo modo, anche società politica. Ma si è davvero così ciechi per non accorgersi che questo fenomeno rappresenta una reazione a quel raggelante e insopportabile teatrino tutto all’italiana della politica, che non fa ciò che promette e passa il tempo a promettere ciò che dovrebbe fare?
L’antipolitica si sta rivelando un uragano che rischia molto seriamente di travolgere tutto quello che rimane della politica, anche perché un’altra buona parte se l’è mangiata già la tecnica ed il potere economico – finanziario. È vero o forse no che i processi macroeconomici sono indipendenti dalla politica? Fanno a meno, cioè, della legittimazione democratica.
Ma oltre a questo, è fatto noto che c’è un rapporto, quello con la società, totalmente lacerato. Se questo non sarà prontamente ricucito da concreti e univoci comportamenti, i necessari atti politici resteranno comunque puro «flatus vocis», e i cittadini sapranno di certo come regolarsi. Se la politica continuerà a perder tempo, ad inseguire impalpabili identità e ad alimentare anime morte, l’antipolis – quel miscuglio esplosivo fatto di tecnica, finanza, qualunquismo populistico, ma anche rivolta di una società politicizzata- cesserà di essere soltanto un incubo, perchè diventerà il nostro unico futuro.