Riprende stamattina il processo a Massimo Bossetti, presunto assassino di Yara Gambirasio.
Al tribunale di Bergamo è atteso il figlio dell’uomo, il primogenito Nicholas Bossetti, che è stato convocato dagli avvocati con il consenso della madre Marita Comi.


L’intervento del giovane quattordicenne – che dovrebbe avvenire in maniera protetta – sarà utile per analizzare il rapporto fra papà e figlio, in modo da tratteggiare la figura di Bossetti in quanto padre di famiglia, così da avere su di lui un quadro ben preciso e completo.
Oltre a lui sono attesi una decina di altri testimoni, gli ultimi del dibattimento, fra i quali anche la fisioterapista della palestra dove la ragazzina si era allenata prima di scomparire; poi si procederà con eventuali richieste di approfondimento.
Gli avvocati difensori Claudio Salvagni e Paolo Camporini potrebbero avanzare l’istanza per una nuova perizia sul dna repertato sugli slip della vittima, che i carabinieri del Ris attribuiscono a Bossetti, come avevano fatto intuire qualche settimana fa.
Nel frattempo il pm Letizia Ruggeri assieme ai militari del Ros ha compiuto un sopralluogo a Brembate Sopra nei giorni scorsi.

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