L’Associazione culturale “Aquila” di cui fanno parte gli albanesi residenti nel territorio camuno-sebino, si sta mobilitando per portare aiuti concreti ai propri fratelli rimasti senza casa, colpiti dal terribile terremoto di martedì notte a Durazzo. L’appello è esteso a tutte le persone di buona volontà.
Si è aggravato il bilancio del terremoto che ha colpito l’Albania con epicentro a Durazzo martedì 26 novembre alle prime luci dell’alba: questo venerdì 29 novembre si contano 49 morti e 750 feriti, mentre non si fermano le scosse. Tra le vittime anche una mamma con i suoi tre figli, di cui due gemelli, morti a Durazzo ed estratti dalle macerie della loro abitazione dai Vigili del Fuoco italiani, impegnati nelle operazioni di soccorso post-sisma. Mentre si sta muovendo la macchina internazionale dei soccorsi, anche la comunità albanese, formata da albanesi, kosovari e macedoni, composta di circa 4.000 persone, che vive nell’area camuno-sebina, tramite l’Associazione culturale “L’Aquila: Skiponje” ha dato vita ad una raccolta di denaro per aiuti immediati. La raccolta dell’Associazione “L’Aquila-Skiponje” deve essere fatta nel modo più trasparente possibile, come deciso dal direttivo stesso dell’Associazione: tutto il denaro sarà rintracciabile e dunque le donazioni liberali possono essere fatte direttamente al conto corrente dell’Associazione utilizzando l’Iban bancario che Ubi Banca ha assegnato all’operazione; l’Associazione è disponibile a dare ogni informazione al numero 389-2525050 e il Presidente Sherif Nuredini può essere contattato tramite whatsup al numero 348-0553294
