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Ditta campana vince l’appalto e sparisce

Il Comune di Rovato ha già stanziato mezzo milione di euro per bypassare il fossato delle mura venete, per collegare il centro storico al maxiparcheggio del Foro Boario, ma il taglio del nastro il prossimo 4 novembre, giorno di San Carlo Borromeo, patrono della cittadina, non ci sarà, perché i lavori ancora non sono materialmente partiti.

La ditta che ha vinto l’appalto, la Comea di Casamarciano (Napol), in municipio non si è più presentata, dopo un primo incontro conoscitivo, avvenuto la scorsa primavera. Il Sindaco Tiziano Belotti ha inviato una trentina di Pec alla ditta vincitrice dell’appalto, senza mai ricevere una risposta. Stessa cosa vale per le decine di telefonate effettuate. Per questo motivo, trascorsi i tempi previsti dall’appalto, nei giorni scorsi il Comune ha aperto l’iter per depennare l’azienda vincitrice dal bando, passando così alla seconda in classifica, una società veneta, con base nella provincia di Rovigo. Per completare tutte le procedure di legge e passare materialmente l’appalto alla nuova società, ci vorrà ancora un mese. Dal momento di ingresso formale della nuova azienda, il contratto prevede sei mesi di lavoro, tempo necessario a realizzare la struttura, in acciaio corten, che sarà abbinata a piccole lampade a led, orientate verso la pavimentazione in legno, per illuminare l’impalcato. Altri led, invece, saranno disposti nei riquadri in vetro della pavimentazione del ponte, che bucherà le Mura venete occidentali, in corrispondenza della postierla, la piccola porta d’accesso, che era utilizzata un tempo dalle guardie di ronda al Castello rovatese.

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