Ci sarebbe un debito non saldato all’origine della maxi rissa scoppiata poco prima di mezzanotte tra sabato 24 e domenica 25 agosto a Brescia in un piazzale di via Milano. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia Locale cittadina, intervenuta con il supporto della Questura, ad affrontarsi sarebbe stati due gruppi di indiani, il primo di residenti in città, il secondo di persone che vivono tra Pontevico e Cremona.
Debitore e creditore, tutti indiani tra i 30 e i 40 anni, si sono affrontati spalleggiati dai rispettivi amici ed è nata una violentissima rissa che ha coinvolto almeno 15 persone e in cui sono stati usati coltelli, taglierini, martelli e altri oggetti contundenti. Alla fine tre persone sono state trasferite in pronto soccorso. Il più grave, che ha 39 anni, ha ferite ad un braccio e al fianco e prognosi di 20 giorni. Dieci le persone fermate. Uno di loro, 31 anni, quello che avrebbe vibrato i fendenti all’indirizzo del ferito più grave, è stato arrestato per lesioni gravi e rissa aggravata. Tutti gli altri devono rispondere a vario titolo di rissa, lesioni e porto di armi e oggetti atti ad offendere.