Il disgaggio non è ipotizzabile, l’operazione trascinerebbe a valle altri grossi sassi. La soluzione non si prospetta a breve: è quanto emerso al termine del vertice in Prefettura a Sondrio e dichiarato dal presidente della Provincia di Sondrio , Elio Morelli, in merito al punto fatto dopo la frana di lunedì 19 agosto del Ruinon a Valfurva.

Valfurva è ostaggio del dissesto da circa due mesi, con gravi le perdite per gli operatori economici del paese turistico, oggi semi-isolato dal resto della Lombardia. La situazione di chiusura della strada della Valfurva a causa di quella che è considerata una delle frane più grandi d’Italia, quella del Ruinon, dura da oltre due mesi (66 giorni alla data di giovedì 22 agosto). Il sindaco di Valfurva, Angelo Cacciotto dichiara tutta la sua preoccupazione e la tensione della popolazione perché da 35 anni si parla della frana del Ruinon, ma senza che ci siano soluzioni. La popolazione della Valfurva – ha detto Cacciotto – è vittima di un’altra frana: la burocrazia.

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