Due fratelli di origine pakistana residenti ad Azzano San Paolo, di 16 e 17 anni, sono stati soccorsi attorno alle 18.15 di venerdì 16 agosto dopo essersi buttati nel lago per fare un bagno. I bagnanti presenti in zona hanno subito notato che i due ragazzi avevano avuto dei problemi e sono finiti sott’acqua senza più riemergere. Un terzo fratello di 18 anni è stato invece salvato.
E’ accaduto nelle acque antistanti la spiaggetta «Rino» di Tavernola, accanto al ristorante «La sirena» e a pochi metri dal pontile 2 dell’imbarcadero: il diciottenne è riuscito ad arrivare a riva ma si è messo ad urlare che due altri suoi fratelli erano sott’acqua, a pochi metri dalla riva ma inghiottiti in una buca. L’allarme ha fatto intervenire prontamente l’idroambulanza in servizio sul Sebino a Carzano di Montisola, con l’equipaggio misto di soccorritori del 118 e sub di Montisola. Dopo circa 40 minuti dall’allarme entrambi i fratelli sono stati recuperati e portati in Terapia intensiva, il 17enne all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo e il 16enne al Civile di Brescia. I sanitari si sono riservati la prognosi anche perché si devono valutare le loro pochissime possibilità di ripresa proprio per via della loro presenza sott’acqua oltre i 10 minuti. I due fratelli potrebbero essere stati traditi da una buca improvvisa, che si apre a pochi metri dalla riva di Tavernola dopo un tratto dove l’acqua è invece piuttosto bassa. Spingendosi più avanti i tre fratelli devono aver perso l’appoggio e sono finiti sott’acqua e soltanto il maggiore è riuscito in qualche modo a ritornare nel punto dove toccava, poi salvandosi grazie ad una ciambella lanciata dai alcuni passanti. La madre e il padre dei tre erano a pochi metri da loro, nel parco giochi davanti al municipio: la famiglia era arrivata a Tavernola nel pomeriggio inoltrato. La madre, appreso quanto stava accadendo, ha avuto un malore ed è stata soccorsa dal personale del 118. L’acqua era calma e nessuno, nonostante la ressa sulla piccola spiaggetta, si era accorto di nulla. A Tavernola sono arrivate l’automedica e due ambulanze del 118 di Camunia Soccorso e dell’Ospedale Faccanoni di Sarnico, oltre ai due elicotteri da Bergamo e Brescia. Sono intervenuti rapidamente anche i vigili del fuoco di Bergamo con i sommozzatori, impegnati in zona per una esercitazione: appena giunti sul posto si sono immersi e le ricerche in acqua sono durate all’incirca un quarto d’ora: i due fratelli sono stati individuati, uno accanto all’altro, in una fossa a circa tre metri di profondità e a una quindicina dalla riva. Riportati a galla, sono stati rianimati e intubati, ed è stato praticato loro a lungo il massaggio cardiaco. Da una ricostruzione dei fatti, pare che il primo a entrare in acqua sia stato il diciassettenne: il fratello sedicenne si dev’essere subito accorto che qualcosa non andava e si è tuffato nel lago per prestare soccorso all’altro. Ma entrambi sono stati inghiottiti dalle acque, tanto che il fratello maggiore è a sua volta entrato in acqua per cercare di raggiungere i due, ma è tornato indietro a dare l’allarme: tutti e tre non sapevano nuotare.