Nel primo pomeriggio di questo sabato 13 luglio, l’ultimo saluto prima di dire definitivamente addio a Maria Antonia Lanzeni, l’84enne trovata morta sul letto matrimoniale dal nipote, martedì 9 luglio, in via Trieste 12 a Treviglio. Dall’autopsia effettuata dal medico legale giovedì mattina, è risultato che la donna è morta per asfissia meccanica; sul corpo esanime sono stati rinvenuti segni di morte per strangolamento. La camera ardente di Maria Antonia è stata allestita nell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo e nella mattina di oggi, la sua bara è stata trasferita a Treviglio, nella parrocchia di San Martino per il funerale che avrà inizio alle 14:45. La salma sarà poi portata al cimitero di Brignano Gera d’Adda, paese d’origine della donna. Nel frattempo il marito, indagato per omicidio volontario, è ancora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Treviglio. I famigliari continuano a rifiutare l’ipotesi che sia stato il marito di Maria Antonia ad ucciderla, sospettano di un malore della donna, seguito da un gesto disperato dell’uomo, trovato con i polsi tagliati e semi incoscente dal nipote, che ha poi lanciato l’allarme.
Un automezzo dalla Regione Lombardia per la Protezione Civile di Costa Volpino
Questa mattina, nella piazza antistante il Municipio di Costa Volpino, Regione Lombardia ha consegnato alla Protezione Civile locale un moderno automezzo adatto per molteplici interventi.