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arrestato moldavo

Arrestato latitante moldavo

 

Contrasto serrato al crimine diffuso da parte della Questura di Brescia, come disposto dal Questore Leopoldo Laricchia, ed attuata da tutte le articolazioni presenti (Divisione Anticrimine, Polizia Amministrativa, Squadra Mobile, Ufficio Immigrazione)

; controlli ed indagini a tutto campo, anche in sinergia con le altre Forze dell’Ordine, in relazione alle criticità attinenti alle aree esterne e limitrofe della stazione ferroviaria, ai parchi cittadini ed ai locali commerciali interessati dalla presenza di persone senza fissa dimora, di soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti nonché di persone straniere irregolari sul territorio nazionale e che arrecano turbativa all’ordine e alla sicurezza pubblica.

Nell’ambito di uno di questi progetti di controllo del territorio, durante un servizio svolto dalla Questura di Brescia nei pressi della stazione, è stato tratto in arresto un cittadino moldavo di 33 anni.

L’uomo era vicino alla stazione ferroviaria e alla vista dei poliziotti che cinturavano quella zona, ha cercato di far perdere le tracce allontanandosi velocemente. L’unità operativa insospettita da questo atteggiamento immediatamente seguiva il soggetto bloccandolo e sottoponendolo a controllo.

Inizialmente, su richiesta di esibizione di un documento d’identità, ha risposto di non esserne in possesso, ma successivamente ha estratto un passaporto moldavo scaduto.

Vista la non validità del passaporto, gli agenti hanno chiesto se avesse un altro documento e si sono visti presentare una carta d’identità romena; quest’ultimo documento ha acuito i sospetti sulla persona che, incalzato dalle domande, si è contradetta nelle risposte circa l’esatta nazionalità.

L’uomo, a seguito della verifica della sua esatta identità personale, risultava colpito da una nota di ricerca estesa in ambito internazionale, avente oggetto un mandato di cattura per conto dell’autorità giudiziaria moldava per omicidio preterintenzionale in concorso. Nei controlli è stato trovato in possesso di un coltello a lama pieghevole della lunghezza complessiva di 21,5 cm.

È stato quindi arrestato ai sensi degli artt. 716 e 715, co. 2, c.p.p. vista la lunga latitanza e i documenti falsi e per l’art. 497 bis, c.p., in attesa del giudizio per direttissima.

Inoltre in data odierna personale della II sezione della Squadra Mobile Nucleo Criminalità Diffusa, a seguito di attività info investigativa, ha eseguito l’Ordine sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della custodia in carcere, emessa dal Tribunale di Brescia – Ufficio del Giudice per le indagini preliminari il giorno 01/07/2019, per il reato di evasione avvento in data 23/06/2019.

A.Z., pakistano del 1994, si era reso protagonista del reato di rapina aggravata e lesioni personali ai danni di ragazzi minori e coetanei nella zona della stazione ferroviaria e del centro commerciale Freccia Rossa.

Inoltre è stato indagato unitamente ad altri soggetti, in data 07/03/2019, in quanto responsabili di un furto in abitazione ai danni di un connazionale, a cui venivano asportati monili in oro per il valore di circa 30mila euro.

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