Il primo a Mezzoldo, in Val Brembana, per un uomo di 63 anni di Tradate, recuperato dal team dell’elisoccorso di Sondrio con il Soccorso alpino della VI Delegazione orobica ed il secondo a Vione in località Premia, per un uomo di 47 anni, recuperato dal team dell’elisoccorso di Brescia. Entrambi gli uomini deceduti a causa di un malore: l’intervento dei sanitari di bordo non ha potuto fare altro che constatarne la morte.
Il Cnsas non interviene solo quando si tratta di infortuni legati alla frequentazione della montagna o di ambienti impervi e ostili, ma anche quando è necessario supportare l’équipe dell’elisoccorso o dei soccorritori da terra spesso, in questi casi, impossibilitati ad intervenire per difficoltà oggettive legate ali luoghi impervi e difficili da raggiungere. A bordo dell’elicottero infatti, che decolla da una delle basi lombarde (Bergamo, Brescia, Sondrio, Como, Milano) per raggiungere anche luoghi in alta quota, c’è sempre un tecnico di elisoccorso, abilitato per calarsi con il verricello sul ferito, se richiesto, o per assistere il personale sanitario nella movimentazione in particolari condizioni ambientali e climatiche. E’ accaduto anche in questi due casi dove, nonostante le difficoltà legate ai luoghi, l’intervento di recupero delle due persone decedute è stato contenuto nel tempo con massima sicurezza anche degli operatori intervenuti.