Evacuate 68 persone a Mazzunno di Angolo Terme, tutte residenti tra via Bregno e via Lorenzetti, per il pericolo rappresentato dalla colate di fango, detriti e acqua dalle pareti della montagna sovrastante, in seguito al fortunale che si è scatenato attorno alle 17.30 sulla zona.
Una valanga di detriti, fango, massi e ciottoli di diverse dimensioni misti ad una cascata continua di acqua si è riversata sull’abitato di Mazzunno di Angolo Terme dai contrafforti occidentali del Monte Altissimo direttamente a ridosso delle casa. Dalle 18.00 di martedì 11 giugno la piccola tranquilla frazione è diventata un inferno: quando si è percepita la dimensione di quanto stava accadendo, con ormai centinaia di metri cubi di materiale sulla strada di accesso al paese, a ridosso dell’edificio dell’Oratorio, nella chiesetta parrocchiale di S. Giacomo, negli orti e nei vicoli, è stato indispensabile un intervento immediato da parte del Sindaco che, già in allerta per il maltempo, stava monitorando diverse criticità del territorio. Il Sindaco ha dovuto emettere l’ordinanza di evacuazione per 68 persone, che hanno trascorso la notte negli alberghi della località termale o presso parenti. L’accesso a Mazzunno da questo mercoledì mattoina è regolamentato e controllato dalla Protezione Civile Ana del paese, con la supervisione dei Vigili del fuoco del Distaccamento di Darfo Boario Terme che si trovano sul posto anche con pale meccaniche per rimuovere fango e detriti dalle strade. Il Parco delle Terme di Angolo, trasformato in un lago limaccioso, per ora è impraticabile. Ia mattinata ha effettuato un sopralluogo anche il geologo del Comune per la valutazione di quanto accaduto a monte e la verifica dell’esistenza di eventuali pericoli per le abitazioni sottostanti, quasi tutte di nuova realizzazione. In tarda mattinata il comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Brescia, Rosalia Restuccia, ha effettuato un sopralluogo di persona per verificare ulteriori misure di intervento.