Si è tenuta questo giovedì sera, all’interno della Chiesa di Santa Maria della Neve a Pisogne, la consegna all’artista Christo del Premio Romanino. Voluto e proposto dall’associazione Cieli Vibranti, all’interno del Festival “I volti del Romanino”, il riconoscimento è stato assegnato dall’amministrazione comunale di Pisogne.
Presenti alla cerimonia, oltre ad un nutritissimo pubblico ed all’artista stesso, il primo cittadino Diego Invernici, l’assessore alla Cultura Lorenza Gorini ed il Presidente della Fondazione Brescia Musei Massimo Minini (che ritirò il premio l’anno scorso, alla sua prima edizione). Il merito di Christo, come ha dichiarato l’assessore Gorini, è stato quello di cambiare per sempre l’immagine del Lago d’Iseo nei confronti del mondo intero, attraverso l’opera The Floating Piers: l’installazione ha richiamato un milione e mezzo di visitatori da ogni luogo, mettendo il Sebino, per la prima volta, al centro di ogni discussione e di ogni dibattito. “E’ un onore per noi premiare l’artista che più di ogni altro ha lavorato per il nostro lago – ha spiegato Invernici – La comunità di Pisogne ha come patrimonio più grande proprio questa chiesetta con i suoi affreschi, dipinti dal Romanino nel 15esimo secolo. Ci sembrava giusto che il Premio dedicato ad un grande artista bresciano che ha lasciato il segno, venisse consegnato ad un altro artista che con la sua opera ha saputo valorizzare un intero territorio”. Christo, visibilmente emozionato ed estasiato, di fronte agli affreschi del Romanino, ha ritirato il premio (una scultura lignea realizzata dalla Scuola del Legno pisognese) ricordando come The Floating Piers è stata e rimarrà un’opera unica nel suo genere: “Non ci sarà mai più nulla di simile – ha spiegato – perché questa è l’essenza della mia arte. Ringrazio tutti per questo riconoscimento, che mi onora e che mi rende felice”.