La Frana del 18 gennaio aveva isolato completamente le valli di S. Antonio: in tempi record e con un intervento di 600.000 euro, interamente finanziato da Regione Lombardia, è stata costruita una struttura che scavalca il torrente, evita la frana e ricollega la Valle e S. Antonio alla comunità.
Giorno di festa per tutta la comunità di Corteno Golgi, per gli 8 abitanti di S. Antonio e per le valli ricollegate alla valle di Corteno. Alle 10.00 il Sindaco Martino Martinotta, accompagnato dai suoi collaboratori, dagli amministratori locali, dai tecnici delle imprese e da tanta gente, tra cui gli 8 abitanti di S. Antonio che da fine gennaio erano stati trasferiti a Corteno, ha aperto ufficialmente le due passerelle che scavalcano il torrente S. Antonio evitando il passaggio ai piedi della frana e ricollegano la valle con il mondo. Ora la stagione estiva delle valli di S. Antonio può finalmente iniziare per gli esercizi pubblici, i rifugi, le cascine ristrutturale, i sentieri e di bivacchi: sono state perse alcune settimane, ma l’affetto e l’interesse dimostrato da molti per questo territorio, che rappresenta nil 40% della montagna cortenese, è molto forte e c’è da sperare che il tempo faccia la sua buona parte. L’Amministrazione comunale ha lavorato sodo per arrivare al risultato odierno che anche solo 3 mesi fa era impensabile sia per i tempi che per il progetto, che è stato ideato e diretto dall’ingegner Gerolamo Landrini. Il programma dei lavori per le Valli di S. Antonio non si ferma certo alla pur condivisibile soddisfazione odierna. La ricerca di finanziamento per un’opera definitiva e stabile è l’obbiettivo che da oggi sta a cuore agli amministratori cortenesi: le Valli di S. Antonio, patrimonio naturalistico di enorme importanza, sono infatti un gioiello delle Orobie bresciane e valtellinesi incastonato nella alpi lombarde. Regione Lombardia, in tal senso, ha già finanziato 149.000 euro per lo studio di fattibilità sul progetto futuro per bypassare la frana.