A Rogno dopo 35 giorni dal devastante incendio che ha gravemente danneggiato la Valcart, l’Ats di Bergamo ha comunicato al Comune che “…a scopo cautelativo…deve essere mantenuto il divieto di consumare verdura, prevedendo l’estensione del divieto anche all’uso di foraggio destinato all’alimentazione animale…” mentre può essere revocato il divieto di raccolta e consumo di frutta sbucciata.
Venerdì 24 maggio il sindaco uscente, Dario Colossi, ha emesso un’ordinanza che recepisce le indicazioni da Bergamo, in attesa che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) conduca nuove indagini per capire cosa e quanto sia finito nel terreno dopo il rogo che, nella amtitna di Pasqua, domenica 21 aprile, aveva incenerito circa mille tonnellate di rifiuti. L’Arpa aveva subito installato una centralina per rilevare le sostanze inquinanti ed era stata emanata un’ordinanza di non consumare verdura e frutta raccolta in loco. Da 48 ore non è ancora possibile consumare la verdura degli orti di Rogno, mentre la frutta può essere mangiata solo se sbucciata. Con la nuova informativa, l’Arpa fa riferimento diretto al divieto di far mangiare l’erba dei prati della zona agli animali: provvedimento che un mese fa non era stato adottato. Proprio in queste quattro settimane i primi prati sono stati sfalciati e il fieno ormai è stato portato nei depositi o fasciato nelle balle, in attesa di nuove direttive…