La ditta Prandelli di Villa Carcina ha iniziato i lavori di abbattimento delle strutture pericolanti della Feltri Marone, gravemente danneggiate dall’incendio della notte di venerdì 19 aprile. Verrà abbattuto anche il muro adiacente la ferrovia: al termine dei lavori la linea ferroviaria potrà essere ripristinata.
Da questo martedì 14 maggio sono iniziati alla Feltri Marone i lavori di abbattimento delle strutture e degli immobili pericolanti dopo il rogo di venerdì 19 aprile quando, alle 22.30, era scattato l’allarme per l’incendio che aveva colpito il magazzino posto nella parte alta del capannone a ridosso della ferrovia Brescia-Iseo-Edolo. Il lavoro più delicato riguarda proprio l’abbattimento del muro perimetrale di fianco alla ferrovia, dichiarato pericolante già nella notte dell’incendio con conseguente chiusura del tratto ferroviario da Sale Marasino a Pisogne. In questi giorni Trenord ha provveduto al trasporto passeggeri con autobus sostitutivi che percorrono la Sebina orientale da Pisogne e Sale Marasino, le due stazioni da cui i treni possono raggiungere rispettivamente Edolo e Brescia. L’intervento di demolizione all’interno del grande perimetro industriale della Feltri Marone è conseguente all’ordinanza numero 17 del Comune di Marone per la messa in sicurezza delle strutture pericolanti. La segnalazione certificata di inizio attività (in sigla: SCIA) porta il numero 000328 del 6 maggio 2019; i lavori sono stati affidati dalla Feltri Marone Spa all’impresa Prandelli srl di Villa Carcina, che ha nominato come progettista dell’intervento e direttore dei lavori l’architetto ingegner Fabrizio Viola e Maurizio Prandelli come responsabile del cantiere. L’intervento durerà circa una decina di giorni lavorativi e non riguarderà solo il muro esterno, che attualmente è protetto da una grande lastra sostenuta da una gru per evitare che pezzi di muro, lamiere e calcinacci spostati dalle macchine demolitrici possano cadere sulla linea ferroviaria, danneggiando binari e servizi tecnologici collegati, tra cui la fibra ottica. La sequenza dei lavori prevede lo svuotamento dall’interno delle parti danneggiate dall’incendio, dopo di che il grande muro in massello di pietra dolomia della zona, costruito con grande perizia oltre 70 anni fa, verrà fatto collassare all’interno dell’area della fabbrica. Tutto il materiale abbattuto verrà quindi conferito come rifiuto industriale alla discarica autorizzata. Dopo di che ci saranno le necessarie verifiche da parte di Ferrovie Nord, proprietaria della linea, e di Trenord, proprietaria dei treni, per il ripristino del collegamento diretto Brescia-Iseo-Edolo. Intanto la proprietà di Feltri Marone sta lavorando per riprendere quanto prima la produzione anche in altro sito, per riattivarla a Marone non appena possibile.