Il maltempo, ampiamente preannunciato dai meteorologi con precisione ornai cronometrica, ha fatto la sua comparsa nelle nostre vallate fin dalla tarda serata di ieri: forti raffiche di vento accompagnate da pioggia, a tratti anche grandine, ma soprattutto neve attorno ai 700-800 metri. Si tratta di un ciclone artico che punta l’Italia. Le temperature hanno subito un forte crollo termico di ben 10°gradi centigradi rispetto a ieri e oltre 12 gradi sotto la media stagionale del periodo.
Si tratta della pertiurbazione numero 3 di maggio che sta dando luogo ad una intensa fase di maltempo di stampo tardo invernale. L’aria fredda di orgine artica, riversandosi sul Mediterraneo, attiva venti molto forti con raffiche oltre i 100 km/ora. Numerose chiamate ai numeri di emergenza a partire dalle ultime ore della notte, soprattutto nella zona del basso Garda dove i comuni più colpiti sono Lonato, Moniga, Desenzano, Sirmione, Padenghe, Toscalano, Manerba, Soiano. Sul posto sono intervenute praticamente tutte le squadre di vigili del fuoco permanenti, eccettuate quelle della Vallecamonica, con il supporto delle squadre di vigili del fuoco volontari di Chiari, Desenzano, Paitone, Cunettone. La squadra di Sale Marasino ha operato per caduta alberi sulla strada provinciale 48 nel tratto Iseo-Polaveno. A mezzogiorno gli interventi erano già un centinaio, la maggior parte relativi a caduta alberi, danni ai pali dell’illuminazione, a cartelli stradali e a comignoli, con alcuni dissesti idrogeologici dovuti alle forti piogge delle ultime 24 ore. Nei comuni gardesani colpiti sono intervenute anche le squadre dei protezione civile comunale, che hanno collaborato con i Vigili del fuoco. Numerose le chiamate anche alla Polizia stradale ed ai carabinieri che hanno dirottato le auto in pattuglia notturna nelle zone di maggior criticità. La Polizia stradale di Brescia segnala che i passi alpini Gavia, Crocedomini, Mortirolo e Vivione sono chiusi al traffico, mentre il Passo del Tonale è transitabile solo con catene montate o gomme neve. Il passo dell’Aprica è percorribile, ma gli automobilisti sono invitati a porre attenzione alla velocità per la neve. Già dalla notte e nella giornata di domani la perturbazione si sposterà verso l’Adriatico e successivamente verso la Grecia con conseguente generale miglioramento del tempo e progressivo ritorno delle temperature verso la media stagionale.