Nella giornata di venerdì i Carabinieri della Compagnia di Brescia, con il supporto dei militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità e dell’ Ispettorato del Lavoro, hanno attuato mirati controlli ai locali e alla circolazione stradale con particolare riferimento al centro cittadino.
Nel tardo pomeriggio il NAS e il NIL hanno proceduto al controllo di un salone di bellezza dove sono state elevate sanzioni per circa 8.000€ per mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi che ha comportato altresì il deferimento in stato di libertà della titolare, una quarantenne di origini cinesi.
Nella prima fascia serale invece l’attenzione degli ispettori si è concentrata su tre bar del centro cittadino, ove, in due casi, è emerso del “lavoro nero”, circostanza che ha portato ad elevare la “maxi sanzione” di 1.800 € per ciascun lavoratore non censito, e, in un caso, anche la sospensione dell’attività imprenditoriale. Sono state accertate inoltre mancanze nel rispetto delle procedure di autocontrollo e circa le autorizzazioni per l’installazione di telecamere.
L’ultimo controllo è stato invece eseguito in un ristorante cittadino, ove sono state accertate gravi carenze igieniche, presenza di alimenti scaduti di validità o di dubbia provenienza, nonché la presenza di locali per la preparazione degli alimenti non censiti nella prevista documentazione. L’esito del controllo sarà inoltre oggetto di segnalazione alla locale ATS.
Durante i controlli sono state elevate, complessivamente, contravvenzioni per circa 30.000 Euro
Quanto alla circolazione stradale invece, le pattuglie hanno provveduto a controllare circa 30 veicoli e 50 utenti della strada. Uno di loro, nel transitare in Via Milano, non ha arrestato la marcia del proprio veicolo all’ ”ALT” intimato dai militari e, dopo un breve inseguimento di circa 500 metri, è stato bloccato. L’autista, un cinquantacinquenne originario del Bangladesh, è stato sottoposto a controllo e trovato in possesso, dopo la prova dell’etilometro, di un tasso alcolemico pari a 1,40 G/L, motivo per il quale è stato deferito ai sensi dell’art. 186 CDS con ritiro della patente di guida.
Eseguiti inoltre un ordine di carcerazione nei confronti di un 52enne bresciano che deve scontare 3 anni e 6 mesi per reati contro il patrimonio e un aggravamento di misura con accompagnamento in carcere nei confronti di un 53enne siciliano residente a Brescia, evaso dai domiciliari lo scorso 20 marzo.
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