La Polizia di Stato anche questa settimana ha proseguito, in città ed in provincia, l’attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti pesanti e leggere, e il controllo del territorio e delle zone particolarmente sensibili.
Nello specifico, personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile aveva monitorato, da più tempo, il fenomeno dello spaccio di stupefacenti nella zona compresa tra le vie Quarenghi, Paglia e Bonomelli.
Nel pomeriggio di ieri, 14 febbraio 2019, gli operatori avevano notato due soggetti già conosciuti, in quanto entrambi annoveranti pregiudizi di Polizia in materia di stupefacenti, ovvero AKIOTU Gabrel, nato in Nigeria nel 1996, titolare di permesso di soggiorno scaduto da pochi giorni, e OMOREGIE Monday, nato in Nigeria nel 1987, quest’ultimo con procedura di richiesta protezione internazionale in fase di contenzioso.
Gli stessi, in questa via Quarenghi, nel primo pomeriggio venivano avvicinati da un Fiat Doblò di colore bianco, con a bordo un quarantenne italiano. L’uomo dialogava brevemente con i due nigeriani, e, mentre OMOREGIE si guardava intorno, con fare guardingo, fungendo da “vedetta”, in modo da verificare l’eventuale arrivo di forze di Polizia, AKIOTU infilava la mano dietro una saracinesca, e vi estraeva un pezzo di sostanza solida di colore marrone, da cui, con un morso, staccava un pezzo, che cedeva all’italiano, ricevendo in cambio una banconota da 10 euro.
A quel punto si aveva l’intervento degli uomini della Squadra Mobile, che bloccavano sia l’assuntore che i due spacciatori, recuperando sia la somma di denaro che il pezzo di hashish, del peso di grammi 1,3.
Veniva altresì recuperato un ulteriore quantitativo di stupefacente, del peso di grammi 10,5, occultato dagli arrestati nelle maglie della predetta saracinesca. I due soggetti venivano trovati in possesso di ulteriori 80 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio e pertanto sequestrati dagli operatori.
Ultimate le formalità di rito, i due extracomunitari venivano tratti in arresto e posti a disposizione dell’Autorità giudiziaria.