Carolina Novelli, 104 anni, decana della Valle di Scalve, ultima testimone scalvina del Disastro del Gleno, è mancata giovedì 24 gennaio alla Fondazione Bartolomea Spada di Schilpario, dove risiedeva dal 2010.
Carolina era nata ad Azzone il 12 gennaio del 1915, e lì aveva vissuto la maggior parte della sua vita: aveva incontrato e sposato Giacomo Morelli, con cui aveva costruito una famiglia numerosa, alla quale aveva dedicato tutta se stessa. Ai quattro figli si sono poi aggiunti negli ultimi anni anche tre nipoti e quattro pronipoti. Era una donna decisa, con un forte attaccamento alla famiglia e ai figli. Chiacchierava volentieri con gli altri ospiti, ma le piaceva raccontare anche episodi del passato, per esempio, di quando lavorava nei campi, con una gerla sulle spalle. Del Disastro del Gleno aveva raccontato anche negli ultimi mesi, in particolare di fronte alle telecamere dei responsabili del progetto per la costruzione di un Archivio della Memoria sul crollo dell’invaso della Diga del Gleno del 1923. In occasione del novantacinquesimo anniversario del crollo era stata intervistata dai responsabili del progetto, soffermandosi sui timori sulla sorte del proprio papà che lavorava in uno dei centri più colpiti dal crollo, Dezzo. Carolina lascia i figli Francesca, Gianluigi, Edoardo e Stefano (che di Azzone è stato anche sindaco) con le rispettive famiglie, i nipoti e i pronipoti. I funerali sabato 26 gennaio alle 15 nella Chiesa parrocchiale di Azzone.