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Gandino piazza Vittorio Veneto anni 30

Giornata della Memoria, Gandino ricorda la Shoah

La comunità di Gandino si appresta a celebrare la Giornata della Memoria, cui è particolarmente legata per le vicende che videro protagonisti molti gandinesi che aiutarono gli Ebrei, sino a meritare (ben sei) la massima onorificenza israeliana di “Giusto fra le Nazioni”.

Il sindaco Elio Castelli, a nome dell’Amministrazione Comunale, ha diffuso un ricordo legato alla figura di Anna Frank, catturata ad Amsterdam con la famiglia e morta nel campo di concertamento di Bergen Belsen nel 1945. “La sua testimonianza carica di speranza e l’esempio dei molti gandinesi che in quegli anni bui aiutarono tanti Ebrei – scrive Castelli – restano segni indelebili della nobiltà di valori non negoziabili che, mai come oggi, è importante riaffermare. Ci sono alberi che cadono, ma c’è sempre, e soprattutto, una foresta che cresce”.

Nel novembre 2005, furono insigniti dell’onorificenza di “Giusti tra le nazioni” i gandinesi Bortolo e Battistina Ongaro, Vincenzo Rudelli (già sindaco di Gandino), Giovanni Servalli, Francesco Lorenzo e Maria Chiara Carnazzi Nodari. Furono però decine le famiglie Ebree salvate a Gandino, grazie ad una rete diffusa e solidale che coinvolse anche la parrocchia e le Suore Orsoline. Per questo è in fase istruttoria la richiesta allo Stato d’Israele di assegnare all’intera comunità di Gandino il titolo di “Giusto tra le Nazioni”.

Giovedì 24 gennaio alle 20.45 nel Salone Conferenze della Biblioteca Comunale verrà proposto il recital “Se Questo è un uomo, oggi”. Si tratta di una riflessione a due voci utile a spiegare alle nuove generazioni il dramma dell’Olocausto, con l’attore Antonio Russo e l’educatore Giuliano Manzoni.

Domenica 27 gennaio, Giorno della Memoria in ricordo delle vittime della Shoah, la Prefettura di Bergamo ha organizzato nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bergamo (ex Monastero di S.Agostino) la cerimonia di consegna di 269 Medaglie d’Onore, conferite (ai sensi della legge 27 dicembre 2006 nr. 296) a cittadini bergamaschi militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra. Ad essere insigniti del riconoscimento ci saranno anche diciannove gandinesi: Iginio Bombardieri, Pietro Bonazzi, Lucio Bosio, Daniele Caccia, Basilio Castelli, Giovanni Franchina, Natale Gelmi, Camillo Maccari, Andrea Nicoli, Giovanni Nicoli, Giovanni Nodari, Candido Ongaro, Emilio Picinali, Lodovico Picinali, Quirino Picinali, Battista Savoldelli, Battista Torri, Paolo Torri e Domenico Bonazzi. Il riconoscimento giunge al termine di un articolato iter burocratico di cui il Comune si è fatto promotore grazie alla collaborazione fra l’assessore Rosaria Picinali, alcuni volontari ed il sostegno concreto delle sezioni di Alpini, Fanti e ANPI.

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