Un centinaio di abitanti della Valle di Scalve provenienti hanno manifestato mercoledì 9 gennaio davanti alla sede della Provincia di Bergamo, in via Tasso, chiedendo a messa in sicurezza e la riapertura della strada interrotta dalla frana il 29 ottobre scorso, almeno con un senso unico alternato.
Infatti attualmente quel breve tratto di provinciale di poche decine di metri chiuso obbliga tutti a percorrere decine di chilometri per recarsi dalle frazioni di Vilminore al capoluogo. Le proteste sono soprattutto da parte dei commerciati che hanno denunciato che hanno perso anche il 40% degli incassi. Dagli uffici della Provincia era stato annunciato che a febbraio sarebbero iniziati i lavori di sistemazione della strada 58, ma per motivi di sicurezza non era stata presa in considerazione l’ipotesi di un senso unico alternato per diminuire i disagi dei cittadini di Vilminore. Per questa ragione è nata la protesta di questo mercoledì che ha evidenziato i gravi disagi subiti dalla popolazione e dal già fragile sistema economico locale.