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Salva per miracolo la mano dell’11enne ferito dai botti

L’équipe della clinica Pederzoli di Peschiera del Garda con un’operazione di tre ore ha salvato la mano del ragazzino di 11 anni che mercoledì 2 gennaio nel parco di Cologne era rimasto ferito gravemente maneggiando u n grosso petardo trovato a terra inesploso.

Dopo lo scoppio il ragazzino urlava dal dolore con la mano insanguinata, un amico aveva riportato delle ferite al volto e un terzo, sotto shock ma illeso, era andato a chiedere aiuto. Sul posto era poi arrivato l’elicottero che aveva trasferito l’11enne al Papa Giovanni di Bergamo e quindi al centro specializzato di Peschiera. Aveva un danno grosso alla mano destra: una lesione da scoppio con l’ampia lacerazione di tutte le strutture, la frattura di tre metacarpi e l’amputazione delle falangi distali. Così si sono effettuati degli innesti di cute per consentire la funzionalità dell’arto ferito anche se, dopo la fisioterapia necessaria, presenterà comunque delle conseguenze. In futuro potrebbero servire altri interventi, ma al momento la mano è tornata utilizzabile. Il ragazzino nel frattempo resterà almeno per una settimana nell’istituto medico. Intanto la Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per lesioni gravi per accertare tutte le responsabilità. Il Sindaco di Cologne ha parlato di una “tragedia sfiorata”, sottolineando come, aldilà dei divieti, serve anche la cultura per farli rispettare. Sulla vicenda è intervenuto anche il Codacons che ha chiesto al sindaco Chiari di potenziare i controlli e le misure di sicurezza e punendo chi usa i petardi. Ed è pronta un’azione legale dopo che l’associazione tramite una campagna di sensibilizzazione aveva chiesto ai Comuni di introdurre le ordinanze di divieto dei botti, ma anche il personale per farle rispettare.

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