Mattia Mingarelli era scomparso lo scorso 7 dicembre, mentre era in vacanza in Valmalenco, da quel giorno moltissimi volontari e soccorritori hanno cercato il 30enne. Lunedì il triste epilogo quando è stato ritrovato il corpo non molto lontano dall’ultimo avvistamento. Tra le ipotesi non si esclude che il decesso sia da attribuire ad una disgrazia o ad un improvviso malore. Al vaglio degli inquirenti anche altre ipotesi, tra cui l’omicidio. Ad alimentare i dubbi riguardo l’ultima ipotesi è la circostanza che il corpo del giovane comasco sia stato trovato in un posto a lungo battuto da parte delle decine di soccorritori intervenuti, grazie anche all’ausilio di cani molecolari. Il magistrato, Antonio Cristillo, ha disposto l’autopsia per il 26 dicembre.

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