Curri Zyber, kosovaro di 48 anni, residente a Edolo, ha perso la vita sul lavoro in un infortunio avvenuto mercoledì 12 dicembre in un cantiere della Val Cavargna in provincia di Como, oltre il piccolo borgo disabitato di Collo, dove sono in cantiere i lavori per le opere di presa sul torrente (nella foto: l’alta Val Cavargna).
Curri Zyber lavorava per una ditta di Sondrio che aveva in appalto il lavoro in Val Cavargna: per cause in corso di accertamento, il Kosovaro è caduto da un’altezza di circa due metri, finendo in una scarpata mentre stava scendendo verso l’alveo del corso d’acqua scivolando su una lastra di ghiaccio. Le lesioni riportate si sono rilevate gravissime e Curri Zyber sarebbe morto sul colpo. Il suo corpo è stato recuperato dai compagni di lavoro e dai Vigili del fuoco di Menaggio e trasportato nella camera mortuaria dell’ospedale di Como, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Curry Zyber era originario della cittadina di Samdraxhë in Kosovo e ha lasciato la moglie e 4 figli che risiedono ad Edolo, cittadina della Vallecamonica dove era giunto anni fa fuggendo dalla guerra che insanguinava il suo paese. La procura di Como ha aperto un’inchiesta sono già stati ascoltati i colleghi che si trovavano sul cantiere al momento della fatale caduta.
