Negli scorsi giorni sono stati trovati centinaia di esemplari di storno – uccello passeriforme, comunemente presente in tutta Europa e nella maggior parte del mondo – morti sulle sponde del Lago di Garda, tra Desenzano e Sirmione. Tra le ipotesi una forma di avvelenamento collettivo.
Le carcasse degli storni sono state trovate in diversi luoghi del Lago di Garda: da via Rambotti a Desenzano, al porto della Zattera di Rivoltella, alla Brema di Sirmione e su diverse spiagge e litorali del Garda.
Per definire e accertare le cause alla base del decesso degli uccelli, sono intervenuti i volontari del Wwf di Bergamo – Brescia, che hanno consegnato i campioni di esemplari morti ai tecnici dell’ Ats e dell’istituto Zooprofilattico di Brescia.
Si pensa che gli stormi di uccelli, che nel periodo delle migrazioni si muovono insieme, si siano nutriti di qualcosa di nocivo che ha portato all’avvelenamento collettivo. Non si escludono però un’epidemia non ancora accertata o il contatto con dei cavi dell’alta tensione.
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