I Carabinieri forestali di Bormio e i Medici del Dipartimento veterinario dell’Ats della Montagna hanno portato alla luce una situazione igienico sanitaria in una realtà di emarginazione nella quale una coppia di quarantenni, entrambi dipendenti di un noto negozio del paese, facevano vivere il figlioletto di 5 anni fra gli escrementi di alcuni cani di razza Bovaro del Bernese che vivono nella casa, situata fra villette e chalet del paese dove è avvenuto il controllo.
In un angolo dell’abitazione, adibito a camera da letto del bimbo, erano presenti i giochi e un lettino interessati dalle deiezioni e peli degli animali di grossa taglia, come lo erano tutte le parti della villetta: terrazze, giardino e cucina compresi. La situazione di elevato degrado ha portato gli ufficiali sanitari a dichiarare lo stato di inagibilità dell’abitazione per motivi igienici con richiesta al sindaco Bormolini di emettere un’ordinanza urgente di sgombero. Poche ore dopo c’è stato anche l’intervento del magistrato di turno al Tribunale dei minori di Milano. Intanto il piccolo è stato affidato ai Servizi sociali e accompagnato in un albergo ed ora i genitori dovranno rimettersi alle decisioni del giudice minorile per il mantenimento della patria potestà.