I Carabinieri della Compagnia di Breno hanno arrestato Gezim Salalku, 43enne presidente del Darfo Calcio ed altri tre fratelli: Iusuf, Gazmir e Taulant. Per tutti l’accusa è di detenzione abusiva di armi da fuoco. L’arresti dei 4 fratelli Salaku avviene a tre settimane da quello di Saimir Sallaku, bloccato a Pian Camuno mentre vicino ad uno dei suoi capannoni scambiava due chilogrammi di droga con due trafficanti bresciani.
I militari hanno trovato all’interno di un vano di un box tre pistole che i quattro arrestati, secondo gli inquirenti, non potevano detenere. Il presidente del Darfo Calcio e i suoi tre fratelli, da anni residenti sul Sebino e in valle Camonica questo mercoledì 7 novembre saranno interrogati dal GIP. Quest’ultimo episodio è solo l’ultimo di una lunga serie nella storia dell’albanese Gezim Sallaku e della sua numerosa famiglia. A vario titolo e con ruoli differenti i Sallaku sono stati indagati dalla Guardia di Finanza per frode fiscale, falsa fatturazione e associazione per delinquere e Gezim Sallaku finì in custodia cautelare. Gli furono sequestri beni per milioni di euro che comunque, dopo una lunga battaglia giudiziaria, sono tornati nella sua disponibilità senza però tenersi al riparo da nuove contestazioni. La notizia degli arresti di questo martedì 6 novembre ha raggiunto subito anche la sede del Darfo calcio, accolta con l’inevitabile preoccupazione da parte di dirigenti, staff tecnico e giocatori. Si è anche saputo che gli arresti dei Sallaku si inserirebbero nell’ambito di un’operazione molto più ampia e sarebbero decine i gli albanesi finiti nel mirino della Procura della Repubblica per traffico di sostanze stupefacenti. In queste ore, infatti, sono state diverse le misure cautelari eseguite con il coinvolgimento di almeno una ventina di altri albanesi. Alle 12.00 di questo mercoledì 7 novembre presso il Comando Carabinieri di Brsecia l’operazione verrà illustrata in una circostanziata conferenza stampa.
