Si fanno ancora più fitte le indagini per scoprire il mistero del relitto Dukw, che giace a 270 metri di profondità sui fondali del Lago di Garda. Il mezzo militare americano affondò nel 1945. 26 militari a bordo, nessun sopravvissuto ad eccezione del capitano, Thomas Hough, che prima di arruolarsi faceva il bagnino.
Grazie ad un piccolo sottomarino giallo ad alta tecnologia, sarà possibile scendere sul fondo del lago e svelare il mistero del relitto perduto. Lo “yellow submarine”, com’è già stato soprannominato, potrà ospitare fino a tre persone, due dell’equipaggio e un ospite. La squadra cercherà di filmare l’interno dell’anfibio militare, di recuperare alcuni reperti, tra cui il cannone che si trova sul mezzo affondato e di constatarne le condizioni. Attraverso ultrasuoni inoltre i ricercatori cercheranno di valutare lo spessore della carena.
Diversi i tentativi precedenti di portare alla luce il relitto. In particolare nel 2004, spedizione che vide partecipe Brett Phaneuf al comando e il colonnello Jeff Patton (allora addetto aeronautico all’Ambasciata americana). Nel 2012 inoltre una squadra di volontari del Garda riuscì ad identificare il mezzo americano, servendosi di un sonar.
L’area scandagliata sarà quella tra Riva e Torbole. L’operazione sarà seguita ancora una volta dal team di Brett Phaneuf (uno dei fondatori di ProMare, fondazione che si occupa di ricerche sottomarine), con la collaborazione dei Volontari del Garda e della Squadra Nautica della Polizia di Stato di Riva del Garda.
[foto da gruppo facebook Amo Torbole]