Nella giornata di domenica 9 settembre la stazione di Schilpario del CNSAS ha organizzato un’esercitazione di ricerca con la Protezione civile locale: è stata simulata una ricerca di persona dispersa in un bosco, alla presenza di un tecnico CORF (coordinatore di ricerca e formatore). Le persone che in totale hanno partecipato sono state una ventina. Era presente anche una UCRS, unità cinofila del Cnsas per la ricerca in superficie, che fa capo alla stazione di Schilpario.
Si è trattato di un appuntamento importante per presentare e spiegare le tecniche, le applicazioni e i sistemi tecnologici che il Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) ha a disposizione durante questo genere di operazioni. Si tratta di cartografie digitali e strumenti molto sofisticati che possono contribuire a risolvere un intervento. È anche un modo per conoscersi, integrarsi e per coinvolgere le altre realtà impegnate di solito in ricerca, soprattutto in vista di eventuali interventi futuri. La giornata è cominciata con la presentazione del programma, seguita dalla proiezione di diapositive e di un filmato. Erano presenti anche i Carabinieri, che hanno assistito alla parte teorica. È seguita l’applicazione pratica di quanto mostrato: i tecnici hanno allestito un campo base nel bosco, posto dei reperti e un manichino che fungeva da persona dispersa. La ricerca è andata avanti fino al ritrovamento. Il bosco è l’ambiente tipico per molti interventi di fine estate e inizio autunno, che riguardano spesso i cercatori di funghi. L’esercitazione era in programma da tempo ma in questi giorni rischiava di saltare per i numerosi interventi che hanno interessato la VI Delegazione Orobica. Con molto impegno però i tecnici hanno voluto portarla fino in fondo, proprio per l’importanza che riveste in questo periodo.