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Carabinieri teste di cuoio

Reparti speciali dei Carabinieri per un oscuro episodio a Brescia

Ore che hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco per domare le fiamme propagate da un veicolo all’altro a pochissima distanza dall’abitazione, bilancio finale delle escandescenze di cui si è reso protagonista Nicola Alberti.

L’uomo abita poco lontano dalla casa in cui vivono il padre attualmente in vacanza, la nonna e il fratellastro: nel pomeriggio di mercoledì 5 settembre si è presentato in casa e ha iniziato a discutere con il fratellastro. La lite è stata particolarmente pesante alla presenza anche della nonna che si è sentita male. Nell’abitazione l’uomo si è impossessato di alcuni dei fucili da caccia legalmente custoditi e, dopo aver dato fuoco all’auto del fratellastro, si è allontanato portando con sé due fucili, insieme a un coltello, dandosi alla fuga nei campi, ma poco dopo si è costituito andando dai carabinieri della stazione di Nuvolento. Nel frattempo in via Patuzza sono giunti i vigili del fuoco ed i carabinieri dei reparti speciali, della stazione di Nuvolento e del Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Brescia. Proprio i carabinieri del radiomobile, quando la situazione si è calmata hanno potuto passare al setaccio l’intera zona. Sono stati quindi ritrovati i due fucili ed il coltello asportati dall’abitazione del fratellastro e della nonna, ma nella zona i carabinieri hanno rilevato anche diverse macchie di sangue. In caserma, a Nuvolento, l’uomo è stato interrogato, mentre in via Patuzza tornava la calma.

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