Un 34enne originario di Gazzaniga, da qualche tempo residente nella provincia di Pavia, è stato arrestato con l’accusa estorsione ai danni di un parroco della Valle Cavallina: il giovane lo avrebbe, infatti, minacciato di rivelare presunti rapporti sessuali con lui se il sacerdote non avesse pagato.
L’indagine, coordinata dal pubblico ministero Gianluigi Lettori, è scattata dalla una denuncia dello stesso sacerdote che avrebbe raccontato ai Carabinieri che il 34enne, pregiudicato, anche per problemi legati al consumo di droghe, aveva contattato il prete avanzando richieste di denaro per mantenere il silenzio su presunti incontri avuti con lui, che si sarebbero trasformati in una sorta di relazione. Il 34enne avrebbe chiesto denaro al sacerdote e le richieste si sarebbero susseguite al punto da diventare insostenibili per il religioso, che ha deciso di sporgere denuncia. I carabinieri della Compagnia di Clusone, che hanno ricevuto la denuncia, hanno così organizzano un incontro-trappola nella sacrestia della parrocchia e quando il prete ha consegnato 2mila euro al 34enne, al momento del passaggio dei soldi, sono intervenuti e hanno arrestato l’estorsore. Durante l’interrogatorio di convalida di fronte al giudice per le indagini preliminari, Vito Di Vita, il pregiudicato avrebbe confermato la richiesta di denaro al sacerdote: il GIP ha così disposto nei suoi confronti la misura del divieto di dimora in Bergamo e provincia, in attesa delle conclusioni delle indagini.