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Esplosione Vigolo

Esplosione sulle montagne di Vigolo con 3 feriti

Esplosione poco dopo le ore 15.00 di mercoledì 11 luglio in una cascina in località Bratta sopra Vigolo. Giovanni Martinelli, 57enne proprietario della struttura, si trova ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Terapia intensiva a Bergamo. Gravi anche Giuseppe Vitali, caposquadra dei vigili del fuoco del comando provinciale di Bergamo, e Maurizio Vezzoli, capogruppo della Protezione civile di Vigolo, usciti di strada con il pick-up di servizio che si è ribaltato più volte (Foto: Bergamonews)

In base alla ricostruzione effettuata dai carabinieri di Costa Volpino e Tavernola e dai vigili del fuoco effettuata sulla base di testimonianze e indagini, pare che Giovanni Martinelli stesse rientrando nella propria cascina e, appena aperta la porta avrebbe acceso la lampadina dell’ingresso azionando il pulsante dell’interruttore dell’impianto elettrico. La stanza però era satura di gas e infatti, dalle bombole poste all’interno dell’abitazione vi era stata una fuga di gas che aveva saturato il locale. L’accensione della lampadina ha fatto da innesco e l’esplosione è stata molto violenta e il 57enne di Vigolo è stato scaraventato all’esterno dell’abitazione mentre la baita è andata distrutta dall’incendio che si era subito sviluppato. Flavio Bettoni dalla sua casa posta più a valle aveva udito il boato dell’esplosione e si è precipitato sul posto trovando Martinelli sporco di sangue e gravemente ferito: lo ha spostato da dove si trovava, vicino alle fiamme, e ha dato l’allarme. A Vigolo sono così intervenute tre squadre dei vigili del fuoco di Bergamo e i volontari di Lovere e Gazzaniga. Martinelli è stato poi affidato all’équipe medica arrivata in località Bratta con l’elicottero del 118 di Bergamo che lo ha trasferito in volo al Papa Giovanni dove i medici hanno constatato la gravità delle lesioni e traumi riportati con ustioni su tutto il corpo. Quando l’intervento di spegnimento dell’incendio era concluso, i vigili del fuoco hanno imboccato la strada del ritorno, stretta e impervia, ma scendendo il fuoristrada su cui viaggiavano Giuseppe Vitali, Caposquadra dei Vigili del Fuoco di Bergamo, e Maurizio Vezzoli, Capogruppo della Protezione civile di Viogolo, si è ribaltato ed è rotolato lungo il pendio per 40 metri. Anche per loro è scattato l’allarme: sul posto è arrivato l’elicottero del 118 da Brescia ed un’ambulanza attrezzata da terra. I due sono stati soccorsi e portati uno al Civile e l’altro a Seriate: fortunatamente non sarebbero in pericolo di vita.

 

 

 

 

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