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Revocata la licenza al bar Coccinella

E’ stata disposta dal Questore della Provincia di Brescia e notificata da personale della Divisione P.A.S.I. della Questura, nella mattinata di oggi, la revoca dell’autorizzazione intestata a T.C. per la conduzione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande ad insegna “Bar Coccinella” di via Corfù.

La decisione giunge dopo i recenti episodi di rissa, che si sono aggiunti ad una pregressa e consolidata situazione di pericolosità, per contenere la quale il Questore aveva, anche di recente, disposto più volte la sospensione dell’attività commerciale. Nel caso di ripetizione dei fatti che hanno determinato la sospensione, infatti, la licenza può essere revocata.

La notte dell’8 luglio, alle ore 1.45, una pattuglia della Squadra Volante ha identificato, all’interno del bar, 5 avventori pakistani, già indagati per la rissa del 4 luglio.

Per due di loro, di 22 e di 24 anni, irregolari, è scattato il provvedimento di espulsione e l’accompagnamento al CPR (Centro di Permanenza per il Rimpatrio) di Torino.

Un ulteriore avventore, ventottenne, anch’esso pakistano, estraneo ai fatti del 4 luglio, ma irregolare sul territorio, è stato accompagnato al CPR di Torin, questa mattina, con gli altri due connazionali.

La sezione dell’Ufficio Immigrazione con competenza in materia di espulsioni, oltre all’attività conseguente ai fatti del Bar Coccinella, continua ad occuparsi di provvedimenti di rimpatrio per i clandestini identificati dalla Forze di Polizia presenti sul territorio.

Come ultimo caso, domenica, sono stati accompagnati al CPR di Potenza due tunisini di 23 e 25 anni. Infatti, il giorno precedente, sabato, alle ore 13 circa, personale della Polizia Stradale di Montichiari è intervenuto in un’area di servizio sulla tratta autostradale A21 in prossimità di Bagnolo Mella su chiamata di un autotrasportatore che si era da poco fermato per una sosta e che aveva sentito bussare dal retro del proprio veicolo. I poliziotti hanno aperto gli sportelli e hanno trovato quattro uomini: due nati in Tunisia, uno in Ciad ed uno in Sudan. Verificato il loro stato di salute, gli operatori hanno raccolto le informazioni dal conducente del veicolo che ha raccontato di provenire dalla frontiera francese e di essersi fermato il giorno prima all’autoporto di Ventimiglia per la pausa di fine giornata, per ripartire il mattino seguente.

Accompagnati, dunque, al CPR i due tunisini, uno dei quali già raggiunto da ordine di respingimento del Questore di Ragusa, e colpiti da provvedimento di espulsione con ordine del Questore di lasciare il territorio entro 7 giorni gli altri due clandestini.

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