Continua incessante l’attività di prevenzione del Commissariato P.S. di Desenzano del Garda per contrastare i fenomeni criminosi più diffusi quali: scippi, furti a bordo di veicoli, borseggi e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le operazioni di controllo del territorio, svolte nei luoghi maggiormente frequentati e ritenuti più sensibili della città, hanno consentito di realizzare i seguenti risultati:
Un cittadino dell’Uruguay di anni 23 residente a Rezzato (BS) durante un controllo in orario notturno in questa via Michelangelo veniva trovato in possesso di una ventina di dosi di sostanza stupefacente, in parte del tipo Marijuana ed in parte Hashish, rinvenute dagli operanti nel baule dell’autovettura in suo uso ed occultate sotto la moquette. Lo stesso, incensurato ed in regola con il permesso di soggiorno, veniva indagato ai sensi dell’art. 73 DPR 309/90.
Un giovane di nazionalità albanese di anni 33, in Italia S.F.D., viaggiante a bordo di autovettura Peugeot 206, nei pressi di un parcheggio ubicato in questa via Cavour veniva sottoposto a controllo e occultato sotto la leva del cambio veniva rinvenuto un cacciavite di notevoli dimensioni. Il predetto veniva indagato per possesso di arnesi atti allo scasso. Si ritiene che fosse in procinto di commettere furti a bordo di veicoli lì in sosta.
Sempre un soggetto albanese di anni 32, irregolare sul T.N. e S.F.D., veniva controllato presso la locale stazione ferroviaria. Si accertava che dopo essere stato espulso ed accompagnato alla frontiera nel marzo del 2015, aveva successivamente fatto rientro illegalmente in Italia. Lo straniero veniva tratto in arresto ai sensi dell’art.13 c.13 L. 286/98 e dopo la relativa convalida affidato all’Ufficio Immigrazione della Questura di Brescia.
Una volante interveniva presso un esercizio pubblico ubicato nei pressi della stazione ferroviaria ove veniva segnalata la presenza di un avventore che importunava i clienti. Il sopracitato, cittadino egiziano residente a Montichiari, in evidente stato di ebrezza alcolica si opponeva al controllo, offendendo e minacciando gli operanti che dopo averlo immobilizzato lo accompagnavano in Commissariato indagandolo per Resistenza e oltraggio a P.U. e segnalando alla Prefettura ai sensi dell’art 688 c.p.