La Lombardia è la prima regione italiana per entrate di denaro da parte di persone provenienti dall’estero. Sul territorio è stato consumato il 18 per cento delle spese transitate in Italia nel 2016, pari a 6,553 miliardi di euro su un totale nazionale di 36,359 miliardi. È quanto emerge dall’indagine “Turisti stranieri in Lombardia”. Lo scrive il sito regionale www.lombardiaspeciale.regione.lombardia.it riportando l’analisi della spesa dell’Osservatorio regionale del turismo e dell’attrattività di PolisLombardia. Al secondo posto il Lazio con 5,7 miliardi, seguono Veneto (5,5 miliardi), Toscana (4,5 miliardi) e Campania (1,8 miliardi). Tra il 2002 e il 2016 la spesa di chi dall’estero si è recato in Lombardia è aumentata del 48,5 per cento contro il +28,9 per cento di media in Italia.
“Questi nuovi dati, dopo quelli positivi di ieri sull’incremento delle presenze, – spiega l’assessore al Turismo, marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia Lara Magoni – dimostrano ancora una volta che il turismo è un volano economico di assoluto valore per la nostra Regione. Il potenziale attrattivo della nostra regione è notevole, grazie a strutture ricettive di qualità, bellezze paesaggistiche e città d’arte prestigiose; a tutto ciò bisogna aggiungere comparti come la moda e il design che sono fortemente attrattivi per gli stranieri che vedono Milano e la Lombardia come must dello shopping internazionale”.
“Del resto – spiega ancora Magoni – i numeri sono chiarissimi. Infatti i visitatori che spendono di più fanno riferimento alle aree geografiche del pianeta che sono economicamente più forti, a partire dalla Svizzera per finire con la Francia e gli Stati Uniti. Tutto questo significa che il ‘sentiment’ nei confronti di Milano e della Lombardia è assolutamente elevatissimo nelle aree del mondo dove le risorse economiche non vengono di certo a mancare”.
“Per proseguire questo ottimo ‘trend’ – ha concluso l’assessore regionale al Turismo – Regione è pronta ad investire ulteriormente per migliorare ancora di più la conoscenza della Lombardia nel mondo e sostenere i nostri grandi brand internazionali che dimostrano essere catalizzatori fondamentali per l’economia del territorio. L’obiettivo dichiarato è far diventare la Lombardia la prima meta turistica d’Italia”.
CHI SPENDE DI PIÙ IN REGIONE I maggiori flussi di denaro provengono dagli svizzeri con 1,112 miliardi di euro, seguiti dai tedeschi (1,068 miliardi), mentre statunitensi e francesi si contendono dal 2009 il 3° e il 4° posto. Nel 2016 al 3° posto gli statunitensi con una spesa di 637 milioni di euro, seguiti dai francesi (511 milioni) e dai britannici (334 milioni). Vengono poi Spagna (248 milioni), Paesi Bassi (192), Belgio (139), Austria (134) e Cina (126). I primi 10 Paesi di provenienza pesano per il 70 per cento della spesa per un valore di oltre 4,5 miliardi di euro. Il 53,2 per cento del denaro è stato speso a Milano, il 16 per cento a Como, il 10,4 per cento a Brescia, il 7,8 per cento a Varese e il 3,9 per cento a Bergamo. In crescita la spesa media giornaliera, passata da 101,8 euro nel 2002 a 123,8 euro nel 2016, contro i 104,7 euro di media in Italia.
PRIMA IN ITALIA ANCHE PER VALORE PRODOTTO DAI TURISTI – La Lombardia nel 2016 è, per la prima volta, al primo posto anche per la sola spesa turistica internazionale con 5,68 miliardi, seguita da Lazio (5,67 miliardi), Veneto (5,35 miliardi), Toscana (4,49 miliardi) e Campania (1,8 miliardi). La spesa media giornaliera dei turisti esteri che hanno soggiornato presso strutture ricettive nel 2016 è stata di 154,6 euro, dato sostanzialmente in linea con i precedenti anni e di 27 euro superiore alla media italiana (127,6). In questo caso i principali paesi di provenienza sono nell’ordine Germania, Usa, Francia, Svizzera, Regno Unito, Paesi Bassi, Spagna, Belgio, Austria, e Giappone.
L’ATTRATTIVITÀ DELLO SHOPPING – Il turismo ha ricadute positive anche nel settori del commercio: la Lombardia in particolare risulta la regione più apprezzata dagli stranieri per lo shopping con una spesa media di 25,5 euro al giorno contro 18,8 a livello nazionale, Rilevante anche il riflesso sulla ristorazione, in cui è seconda per valore della spesa (35,2 euro al giorno) dopo il Lazio e contro una media italiana di 29 euro.