Nella serata di martedì 19 giugno i Carabinieri di Castrezzato hanno arrestato in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti due albanesi di 24 e 23 anni, operai, residenti a Castrezzato e a Sarezzo, il primo già censurato per reati della stessa specie.
Nel corso di un normale posto di controllo i Carabinieri hanno fermato i due a bordo di una Mercedes in uso ad uno dei due albanesi. Notando il comportamento ingiustificatamente nervoso di entrambi e ritenendo che potessero occultare qualcosa, i militari hanno deciso di condurli in caserma per procedere alla perquisizione personale. Durante il trasporto, all’interno dell’autovettura militare utilizzata per l’accompagnamento, il 24enne è stato notato mentre cercava di liberarsi di un involucro in cellophane contenente sostanza stupefacente del tipo “cocaina” del peso complessivo di 50 grammi circa (l’involucro è stato recuperato sotto un sedile dell’auto). L’ulteriore perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire, all’interno del garage, un bilancino digitale di precisione utilizzato per la preparazione delle dosi di sostanza stupefacente. Il materiale trovato è stato sequestrato a disposizione A.G. competente. L’arresto è stato quindi convalidato dal giudice del Tribunale di Brescia che ha disposto gli arresti domiciliari per il pregiudicato di Castrezzato e ha rimesso in libertà il 23enne albanese poiché incensurato. Entrambi sono ora in attesa di processo.