Nell’operazione della Polizia postale di Milano contro la pedopornografia, tra i 18 indagati, figura anche uno studente 25enne di Endine Gaiano, incensurato.
A casa del giovane, perquisita nelle scorse settimane, gli agenti hanno sequestrato materiale informatico. L’indagine è partita dal Canada ed ha portato a 4 arrestati a Latina, Bologna, Napoli e Torino. Tra marzo e giugno sono state eseguite 22 perquisizioni in molte regioni italiane che hanno portato al sequestro di 26 smartphone, 7 computer portatili e 18 hard disk: le indafini hanno portato a rinvenire oltre 20mila immagini tra video e foto pedopornografici. Gli scambi avvenivano attraverso un’app di messaggistica per smartphone utilizzata come piazza virtuale, mascherando la propria identità con connessioni libere in strada o accedendo al wi-fi di persone ignare. Per entrare nelle «stanze» dove scambiare materiale bisognava seguire le indicazioni rivelate dalle foto-profilo e dagli status di altri utenti. Tra gli operatori pedopornografici figura ora anche il 25enne di Endine Gaiano.