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CARABINIERI

Riti esoterici dal santone per capire quando colpire. In manette due tossici

La polizia ha arrestato un 33enne romano e un 31enne di Bergamo ritenuti responsabili di tre rapine commesse in supermercati di varie zone di Genova. I due agivano per avere i soldi per pagarsi i riti esoterici di un santone e dosi di sostanze stupefacenti. Gli accertamenti dei poliziotti hanno permesso di scoprire che i due rapinatori, tossicodipendenti, agivano perché avevano bisogno di ingenti quantità di denaro per l’acquisto di droga, ma anche e soprattutto per pagare i rituali esoterici di un santone.

L’indagine era scattata da due assalti compiuti nel marzo scorso dalla coppia: i due entravano in azione armati di pistola e con il volto coperto da caschi da motociclista. Il primo al Doro di via Pinetti, il secondo al Carrefour di via Fereggiano, sventato dalla cassiera che, pur sotto la minaccia dell’arma, si rifiutò di aprire la cassa costringendo i rapinatori alla fuga.

I due rapinatori si rivolgevano a un santone che interpretando i loro sogni faceva capire loro se la giornata era propizia per guadagnare dei soldi oppure no. Il mago non era a conoscenza delle intenzioni dei due. La coppia, Nicola Pesenti, 31 anni, originario di Bergamo, il più superstizioso, e Giuseppe Purificato, 33 anni, nato a Roma, a furia di chiedere consulenze al telefono al veggente aveva accumulato debiti per mille euro. Mercoledì scorso Pischedda, in seguito alla profezia favorevole ha effettuato da solo (il complice aveva un problema a un piede) un terzo colpo sempre nel market Doro di via Pinetti già svaligiato insieme a Puricato il 14 marzo. Il trentenne si era convinto che sarebbe andato tutto bene perché il santone aveva interpretato favorevolmente un sogno in cui gli andavano in fiamme i capelli. “Se c’è il fuoco significa che avrai soldi”. Ma davanti al negozio Pischedda ha trovato i poliziotti.


 

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