Rifondazione comunista nella mattinata di venerdì 3 giugno ha depositato alla Procura della Repubblica di Bergamo una querela nei confronti degli agenti del reparto mobile della polizia di Stato.
Il fatto riguarda gli scontri tra manifestanti e polizia lo scorso 28 maggio a Lovere durante il raduno organizzato per il ricordo dei militi della legione Tagliamento uccisi dai partigiani e il contro presidio di Rifondazione, associazioni antifasciste e antagonisti. L’esposto riguarda il reato di procurate lesioni nei confronti di Francesco Macario, segretario provinciale di Rifondazione, rimasto ferito sabato pomeriggio durante alcuni momenti di tensione. Secondo la versione di Rifondazione comunista la dimostrazione si stava sciogliendo, quando alcuni agenti hanno prima colpito Macario in pieno volto con un manganello e quindi anche un 70enne di Cividate Camuno e un 30enne di San Paolo d’Argon. Il pensionato camuno è stato ricoverato a causa del colpo subito all’ospedale di Lovere e anche il 30enne ha riportato un ematoma sulla schiena curato al Pronto soccorso di Lovere. Rifondazione afferma che i manifestanti antifascisti si sono trovati in mezzo ad una carica ingiustificata e violenta. Rifondazione comunista chiede l’individuazione dei responsabili del pestaggio e la loro condanna. Il Questore di Bergamo ha specificato che i fatti successi a Lovere sono noti a tutti ma non si vuole entrare in merito con commenti politici, ma se i dimostranti non avessero alzato la tensione i poliziotti non li avrebbero mai toccati e anche due uomini del Reparto mobile sono rimasti feriti tutto. I fatti sono stati riferiti all’autorità giudiziaria che dovrà stabilire quanto effettivamente successo.