Nelle prime ore di domenica 29 aprile i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brescia sono intervenuti in zona San Polo a seguito della segnalazione, giunta al 112 da parte di un residente, di forti urla e richieste di aiuto provenire dall’appartamento dei vicini.
I militari, una volta giunti sul posto, hanno dovuto più volte intimare agli inquilini di aprire la porta e, una volta entrati, hanno trovato un appartamento totalmente a soqquadro e un uomo che spiegava di aver appena terminato di litigare con la convivente. La donna chiusa in camera da letto però, in un primo momento, non ha risposto alle domande dei militari che cercavano di capire se fosse ferita e, dopo alcuni minuti, è invece uscita dalla stanza e si è scagliata con violenza contro i due Carabinieri, insultandoli e colpendoli con calci e pugni. Riportatala alla calma a fatica, i militari hanno cercato ricostruire l’accaduto, ma, proprio mentre stavano dialogando, la donna ha repentinamente preso un cacciavite da un cassetto e ha tentato di colpirne uno al petto. Per lei sono scattate subito le manette ed è stata accompagnata in caserma per essere arrestata per i reati di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. Non era la prima volta che le Forze di Polizia intervenivano per sedare le liti di quella coppia, e meno di un mese fa è stato necessario addirittura sfondare il portone d’ingresso con l’ausilio del Vigili del Fuoco. La donna, dopo aver fatto allontanare il compagno, è stata ristretta agli arresti domiciliari ed è stata giudicata questo lunedì 30 aprile con rito direttissimo, all’esito del quale è stato convalidato l’arresto.