I Carabinieri della Stazione di Manerba del Garda con la collaborazione dei colleghi di Salò e della Compagnia di Palmanova hanno arrestato quattro appartenenti ad una famiglia di origine slava da tempo stabilitasi nel bresciano per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla consumazione di truffe.
I provvedimenti di custodia cautelare, due in carcere e due ai domiciliari, sono stati emessi dal G.I.P. del Tribunale di Brescia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha diretto in ogni fase l’attività, ed hanno riguardato tre persone rintracciate a Puegnago sul Garda ed una in Manzano (UD). In sostanza le quattro persone si sono organizzate in modo da compiere più reati di truffe ed in tale contesto il ruolo apicale veniva svolto da un 47enne che, con la complicità delle sorelle 40enni e del nipote 24enne, poneva in essere plurimi episodi di truffa nel periodo 2016/2017. La famiglia, con base operativa a Puegnago sul Garda, si rendeva responsabile a vario titolo di ben otto episodi documentati che fruttavano la somma di 90.000,00 euro circa sia in denaro contante che in orologi di pregio. La collaudata tecnica criminale consisteva nell’agganciare l’ignara vittima di turno, tramite inserzioni pubblicate su siti internet; gli “affari” erano di diverso genere, compravendita di immobili, di autovetture, di orologi di valore. La vittima prescelta, dopo esser stata attirata nella rete tesa dagli astuti truffatori con la promessa di fare un vantaggioso affare, veniva convinta il più delle volte a prestarsi ad una seconda operazione di cambia valuta ovvero il truffatore – presentatosi come facoltoso uomo d’affari dell’est Europa – con scuse di vario genere riferiva di disporre di una notevole somma di denaro in banconote di grosso taglio che chiedeva di poter cambiare in banconote di piccolo taglio, dietro compenso, salvo poi sparire con le vere banconote consegnate dal malcapitato di turno.