La Guardia di Finanza di Brescia coordinata dalla Procura sta eseguendo in varie province – tra cui Brescia, Bergamo, Parma, Varese e Lodi -, un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 25 persone per una maxi frode fiscale. E’ stato accertato anche il coinvolgimento di diversi bergamaschi, tra cui un uomo di 49 anni di San Giovanni Bianco (Valle Brembana). Al centro dell’indagine, uno studio commerciale di Milano che forniva ai clienti un pacchetto all inclusive (tutto incluso) che permetteva di occultare i proventi dell’illecito risparmio di imposta frutto dall’evasione attraverso società off-shore e fatture per operazioni mai avvenute. All’operazione partecipano 120 finanzieri che stanno eseguendo perquisizioni e sequestri di beni per oltre 180 milioni di euro.
Sono al momento 8 le persone finite in carcere nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Brescia che ha scoperto una frode all’erario per quasi 1,4 miliardi di euro.Altre 8 sono finite ai domiciliari e per 4 è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. In tutto gli indagati sono 84. Cuore del raggiro era lo studio milanese di consulenza tributaria e del lavoro dove sarebbero state falsificate le contabilità societarie con fatture inesistenti. Sequestrati beni mobili ed immobili per oltre 180 milioni di euro.