I Carabinieri e i funzionari dell’Agenzia di Tutela della Salute di Brescia hanno scoperto un macello abusivo si agnelli in una cascina in località Cizzaghetto a Roccafranca.
Le forze dell’ordine e i tecnici sono intervenuti dopo alcune segnalazioni dei vicini di casa per la presenza di cattivi odori. Addirittura, anche per falò in tarda serata tra amici e accompagnati a cene a base di carne. Nei guai è così finito un ghanese che conduceva la macellazione clandestina di ovini all’interno della struttura. Per l’uomo sono scattate le accuse di maltrattamento di animali e violazione di norme igieniche e sanitarie: ma non sarebbe la prima volta che l’africano finisce nei radar della giustizia. La sua vicenda va avanti da dieci anni, tanto da aver ricevuto altre denunce in passato per lo stesso motivo. Ma nonostante questo, ha continuato nella sua attività illegale. Nell’ultimo caso sono stati trovati circa trenta agnelli macellati e senza alcun documento sulla provenienza e nemmeno su chi li avesse ceduti al ghanese. L’ispezione dei Carabinieri e dei Tecnici dell’ATS ha consentito di scoprire decine di carcasse di animali all’interno del macello abusivo. Tutti gli animali deceduti, per un valore di carne pari a circa 6 mila euro, sono stati sequestrati. Mentre il macellaio abusivo riceverà una pesante multa per le violazioni. Ma di fronte ai ripetuti comportamenti dell’uomo evidentemente recidivo, le forze dell’ordine vogliono anche intercettare la filiera degli allevamenti, soprattutto di tiupo familiare: da qui, infatti, arriverebbero le specie macellate dal ghanese.
