La Moc, mineralometria ossea computerizzata, è esame di elezione per stabilire lo stato di salute delle ossa del corpo umano: è certamente un ottimo sistema per stabilire una buona prevenzione delle patologie ossee, entrato con sempre maggior frequenza nella pratica medica.
La sanità pubblica camuna non aveva ancora un ‘attrezzatura per effettuare la MOC, avvalendosi di convenzioni con privati. Ora, grazie alla generosità del Rotary Club Iseo-Lovere-Breno che ha stanziato ben 30.000 euro, l’apparecchiatura è stata donata all’Ospedale di Esine e inaugurata come speciale dono di natale. Regione Lombardia, dal canto suo, nonostante gli sforzi fatti anche nel 2017 per dotare di macchinari di nuova generazione gli Ospedali pubblici, vede bene anche questi interventi privati che sono un segnale di sostegno a quanto già il pubblico sta facendo. La MOC dell’Ospedale di Esine avrà un primo periodo di rodaggio, quindi verranno eseguiti gli esami più urgenti, per entrare a regime nei primi mesi del 2018. Per gli esami non espressamente necessari, ma richiesti a scopo di prevenzione personale, il costo sarà molto contenuto e vicino al tiket che normalmente viene richiesto.Il Rotary Club Iseo-Lovere-Breno festeggia i suoi 60 anni di attività con numerose iniziative in campo socio-sanitario: dopo le due borse di studio per due infermieri laureati in Vallecamonica per 6 mesi di tirocinio all’Ospedale i Ikelu in Tanzania con l’Associazione Pamoya, ora arriva la prima MOC pubblica della Vallecamonica, costata 30.000 euro, interamente a carico del Rotary, che onora anche in questo il suo moto fondativo “Servire senza interessi personali”. Anche in questo caso è stato determinante un socio del Rotary, già primario ginecologo dell’Ospedale di Esine, che ha sensibilizzato il club al tema dell’osteoporosi e della importanza di diagnosticarla molto precocemente, con il sistema MOC. L’impegno del Rotary Club Iseo-Lovere-Breno continua dunque con l’informazione alla popolazione sulla necessità di una cosciente attività di prevenzione perché le malattie degenerative delle ossa possano essere precocemente diagnosticate e curate con successo