Un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Verolanuova ha arrestato un italiano di origini sudamericane, ventenne, censurato, per il sequestro della ex-fidanzata, tenuta chiusa nella cantina del proprio appartamento.
La relazione sentimentale tra il giovane e la coetanea bresciana, era iniziata nel 2016 ma, a dire della ragazza, dopo alcuni mesi di relativa serenità, il rapporto si era incrinato ed il carattere possessivo del ragazzo aveva il sopravvento, sfociando in un controllo ossessivo, anche con percosse, per futili motivi. Nel settembre del 2017, dopo l’ultimo litigio, in seguito al quale la ragazza doveva recarsi presso l’ospedale di Manerbio per delle contusioni, la relazione terminava ed aveva inizio l’incubo delle persecuzioni. Il giovane rifiutando la rottura del rapporto ha iniziato a vessare la sua ex-ragazza mediante continue chiamate telefoniche, richieste di colloquio e facendosi trovare nei luoghi da lei frequentati. Vano ogni tentativo di riconciliazione: il ragazzo, secondo il racconto della giovane, la sera dell’11 dicembre l’ha raggiunta a casa sua, ha atteso che uscisse e l’ha fatta salire con la forza sull’auto e l’ha portata nella sua cantina nella sua cantina posta nel piano interrato del palazzo, dove vive il ragazzo con la madre, ignara di quanto stesse accadendo. La ragazza aveva il cellulare ed è riuscita ad avvertire i carabinieri che sono riusciti a localizzare il luogo della chiamata con esattezza. Quindi, dopo aver liberato la ragazza e verificato che stava bene, hanno arrestato il giovane. Questo mercoledì 13 dicembre il GIP del Tribunale di Brescia ha convalidato l’arresto.