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“Una possibilità concreta per i soggetti titolari di concessioni di piccole e grandi derivazioni Idriche (società, soggetti privati, imprese) di poter rateizzare il loro debito con Regione Lombardia senza che venga attivata la successiva procedura di recupero coattivo del credito”. Così l’assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Terzi, ha commentato l’approvazione, nell’ultima seduta di Giunta, dei criteri e modalità per la rateizzazione dei canoni idrici.

“In un contesto come quello attuale, di grave e perdurante crisi economica e sociale – sottolinea Claudia Terzi – la regolarità e puntualità nel pagamento dei canoni idrici è sempre più difficoltosa. Per questo, Regione Lombardia, considerate le difficoltà finanziarie manifestate dai titolari di concessione per l’utilizzo dell’acqua pubblica, ha voluto mettere in atto misure atte a dilatare, in maniera significativa, i tempi di pagamento”.

“Per garantire le entrate regionali ed evitare lo stato di insoluto – spiega Terzi – riducendo le situazioni di contenzioso, abbiamo pensato di prevedere la possibilità di concedere ai debitori, che hanno ricevuto ordinanza d’ingiunzione, che versano in situazione di temporanea difficoltà finanziaria e ne facciano formale richiesta, la dilazione dei pagamenti preventiva alla fase di riscossione coattiva, attraverso un piano di rateizzazione del debito, a condizione che soddisfino determinati requisiti”.

Vengono esclusi dal beneficio i soggetti per il quale non siano state emesse ordinanze di ingiunzione; che abbiano una situazione di contestazione o prosecuzione di lite pendente o per le società che abbiano in corso una procedura concorsuale (fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo). Per le società in amministrazione controllata potrà essere concessa una dilazione dei pagamenti fino a 2 anni.

“Nel corso del 2016 – conclude l’assessore Terzi – sono state emesse 4.978 ordinanze di ingiunzione, a carico di concessionari, relative agli insoluti degli anni 2014 e 2015. Di queste, ne verranno rinotificate 2.437 nel 2017. I nostri uffici hanno ricevuto numerose chiamate da parte di utenti che chiedono la possibilità di rateizzare il loro debito. È nostro dovere dare risposte concrete, non dobbiamo né vessare il territorio né ostacolare la ripresa del tessuto economico”.