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Gli inquinanti ambientali – l’amianto

L’inquinante ambientale più pericoloso per la nostra salute è l’amianto o asbesto. Si tratta di un minerale naturale a struttura fibrosa composto da silicati. L’amianto possiede delle caratteristiche che ne hanno determinato in passato una vasta diffusione.

E’un materiale resistente al fuoco e al calore, è facilmente friabile e può quindi essere tessuto. Possiede proprietà fonoassorbenti e termoisolanti e si mescola facilmente con materiali da costruzione. Ha inoltre un basso costo. L’amianto è poco pericoloso quando si presenta in matrice compatta, lo è molto di più quando può disperdere le sue piccole fibre nell’ambiente circostante in seguito a sollecitazioni meccaniche o termiche. In Italia è stato messo al bando dal 1992 (legge 257 del 12 marzo 1992) ed il suo utilizzo è quindi attualmente assolutamente vietato, tuttavia, a causa della sua ampia diffusione nel passato, si può ancora ritrovare in molti manufatti di uso comune. Veniva infatti usato come materiale d’attrito nei ferodi dei freni e nelle frizioni degli autoveicoli. E’ ancora presente come rivestimento interno di alcune vecchie canne fumarie. Si può trovare ancora in ambiente domestico in quanto veniva utilizzato per le reticelle frangifiamma, nei teli da stiro e nei guanti da forno. Il suo utilizzo più diffuso è stato però nell’edilizia per la preparazione di pannelli di copertura dei tetti (eternit).
Ma vediamo in cosa consiste la pericolosità dell’amianto per la nostra salute. La sua potenziale pericolosità dipende dall’eventualità che vengano rilasciate delle fibre disperse poi nell’ambiente. Tali fibre sono talmente piccole che possono con facilità raggiungere i nostri polmoni. Le patologie provocate dall’amianto sono l’asbestosi ed un tumore maligno denominato mesotelioma. E queste non sono patologie del passato, anzi sono di attualità, tanto che in Italia provocano circa 3000 morti all’anno e 1200 per mesoteliomi. Il picco di diffusione del mesotelioma è inoltre previsto tra il 2020 ed il 2030. L’asbestosi è una patologia polmonare provocata dalla inalazione cronica di microfibre di amianto. Si manifesta con una fibrosi polmonare diffusa ed ispessimenti pleurici, che con la progressione della patologia provocano insufficienza respiratoria. Ma la patologia più temibile e pericolosa provocata dall’inalazione di fibre d’amianto è il mesotelioma. E’ un tumore maligno che colpisce principalmente la pleura,cioè la sottile membrana che riveste i polmoni. Ma può colpire, sebbene più raramente anche le sottili membrane che rivestono gli organo addominali ed il cuore (peritoneo e pericardio) Purtroppo è un tumore dotato di una elevata aggressività ed ha una prognosi costantemente infausta, in quanto non esiste una terapia efficace. L’unica arma che abbiamo consiste quindi nel procedere alla bonifica dell’amianto. E c’è ancora tanto lavoro da fare.
Altri inquinanti ambientali pericolosi per la nostra salute sono le polveri sottili. Sono anche definite con il termine di particolato e sono costituite da elementi naturali e da elementi dispersi in aria da varie attività umane. Tra gli elementi naturali sono compresi la polvere, i pollini, vari microorganismi, sabbia e terra. Tra gli elementi derivanti da attività umane sono compresi i prodotti di combustione dei motori dei veicoli, emissioni dei riscaldamenti domestici, particelle provenienti dal consumo dei freni e delle gomme dei veicoli, fumo di tabacco, emissioni di inceneritori e di altre industrie. I limiti di polveri sottili da non superare per non creare gravi danni alla salute sono 50 microgrammi\m3 e questi limiti non si possono superare più di 35 giorni all’anno. le polveri sottili sono anch’esse,come l’amianto, in grado di raggiungere le vie aeree più piccole provocando a lungo andare danni come l’enfisema, l’asma e rendendo più frequenti e più intense le reazioni allergiche. L’unico rimedio momentaneo e parziale per ridurre il livello di polveri sottili nel’aria è il blocco del traffico cittadino. Utili possono essere anche le mascherine antismog, non però quelle di semplice tela, che non sono in grado di trattenere le polvere sottili, sono invece efficaci, trattenendone fino al 98% quelle dotate di filtro anti particolato.

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