Presentato a Palazzo Frizzoni – Bergamo il progetto Scuole Aperte, con il quale il Comune di Bergamo, in collaborazione con le scuole e il terzo settore, rende fruibili gli spazi delle scuole in orario pomeridiano per proporre attività educative interessanti per il territorio, andando incontro anche alle esigenze dei genitori lavoratori. Il progetto Scuole aperte è finanziato grazie a due bandi differenti, il Bando Periferie e il Bando Conciliazione.
Il progetto Scuole Aperte si amplia quest’anno grazie a due bandi diversi. Per quanto riguarda gli istituti comprensivi “De Amicis”, “Mazzi” e “Muzio”, i finanziamenti sono stati ottenuti grazie al Bando Periferie, al quale il Comune di Bergamo ha risposto con il progetto “Legami urbani” aggiudicandosi 18milioni di euro. Il progetto prevede lo stanziamento di circa 15 mila euro dal bilancio comunale più 10 mila euro dal bando periferie per i tre istituti comprensivi per ciascuno dei tre anni scolastici 2017/2018, 2018/2019 e 2019/2020, e si concluderà nell’estate 2020 con una verifica e una valutazione. La gestione delle risorse economiche viene affidata a Serena Cooperativa Sociale e Alchimia Società Cooperativa Sociale nell’ambito del percorso avviato relativamente alla co-progettazione sull’inclusione.
Il progetto #ScuoleAperte contenuto nel Bando Conciliazione prevede il coinvolgimento degli istituti comprensivi “Camozzi”, “Da Rosciate”, “Donadoni”, “Petteni”, “S. Lucia” e “I Mille”. Il finanziamento disponibile per i progetti è di 28mila euro complessivi per l’anno scolastico 2017/2018 e la prima parte dell’anno scolastico 2018/2019, e si concluderà, con verifica e valutazione, entro gennaio 2019. La gestione delle risorse economiche sarà in capo agli Enti partner, ovverosia gli istituti comprensivi, le Associazioni Genitori e il Consorzio Sol.Co Città Aperta.
Il progetto del Bando Conciliazione prevede per la prima annualità l’avvio di progetti pilota in alcuni quartieri cittadini, non raggiunti da altre misure che favoriscano la conciliazione, per garantire ai genitori lavoratori la copertura dei pomeriggi di chiusura della #scuola o l’integrazione oraria pomeridiana in rete con le risorse territoriali e con il sostegno del terzo settore per l’organizzazione di servizi, e di proposte educative concordate con le scuole e le associazioni del territorio, pensate per le fasce d’età coinvolte. Per la seconda annualità sono previsti invece l’attivazione di ulteriori progetti, in continuità e/o in altre scuole cittadine, per verificare “sul campo” la trasferibilità del progetto.
IL VIDEO
[bt_youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=9mR3mOFeT8c” width=”600″ height=”400″ responsive=”yes” autoplay=”no”][/bt_youtube]
“Siamo molto soddisfatti di poter strutturare in tutta la città il progetto Scuole Aperte, in quanto è un modo per andare incontro alle esigenze e alle richieste dei genitori, per confermare le attenzioni educative a ragazze e ragazzi nonché di far vivere spazi che non vengono sfruttati adeguatamente per tutto l’arco della giornata” spiega l’Assessore all’Istruzione Loredana Poli,“È inoltre motivo di grande soddisfazione in quanto rappresenta anche una promessa mantenuta: con l’obiettivo strategico 56 delle Linee di mandato ci impegnavamo infatti a “facilitare l’utilizzo degli edifici scolastici come luoghi accessibili anche in orario extracurricolare”, proprio per implementare nuove progettualità nell’offerta formativa delle scuole cittadine, e per rafforzare la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile finalizzato all’incentivazione di una cittadinanza attiva”.